Nel 1959 Elvio, padre di Walter apre il suo Laboratorio, e con tanti sacrifici inizia la sua attività personale, in cui ancora lavorano padre e figlio insieme.
Prima di allora , Efisio, nonno di Walter e padre di Elvio, non aveva un luogo fisso in cui esercitare la professione e divideva il laboratorio con il fratello, ragion per cui Elvio fece tantissima esperienza con il padre, suo maestro di vita a cui era molto legato;
abilissimo torniante, Elvio padroneggiava già in tenera età la famosa argilla sarda, con cui imparò presto e con grande maestria e velocità a confezionare le ceramiche, accontentando le tante richieste di "Strexiu" per le famiglie, in cui si usavano quotidianamente scivedde, brogne per le olive, brocche per l'acqua, ma anche oggetti per decorare la casa, come i vasi da fiori, le bellissime brocche della sposa di Assemini, uniche nel suo genere e con una forma che solo una persona esperta può plasmare.
Celebre è la collaborazione tra Elvio Usai e Ubaldo Badas , che avendo notato la sua maestria nell'arte della ceramica, gli commissiona dei pezzi che arriveranno nella penisola, in luoghi molto importanti quali musei, biennale di Venezia, e il resto è storia.
Il laboratorio Usai è la testimonianza di come tanti aspetti di questo lavoro artigiano, siano rimasti immutati, carico di emozionanti ricordi, e innumerevoli manufatti realizzati nel corso del tempo, che raccontano la storia di una famiglia e dell' amore per il proprio mestiere.